Pagamenti in Bitcoin: la nuova frontiera dei casinò online italiani?
Ben ritrovati sul mio blog dedicato ai casinò online, sono Carolina Palmieri ed oggi voglio parlarvi della recente apertura degli operatori verso sistemi di pagamento alternativi a quelli solitamente accettati. In particolare, vi voglio parlare di come il Bitcoin, la valuta virtuale decentralizzata sempre più in uso per effettuare transazioni in rete, stia conquistando, a poco a poco, anche questo settore.
I Bitcoin hanno fatto la loro prima comparsa ad inizio 2009, suscitando molta curiosità ma anche molte perplessità. In molti si sono chiesti in che modo avrebbe potuto mai funzionare una valuta non emessa da alcun ente centrale, ma a diversi anni dalla sua comparsa il successo della criptovaluta è conclamato. A differenza di una valuta tradizionale, il Bitcoin si serve di un database per tenere traccia delle transazioni e di sistemi crittografici per generare nuova moneta e attribuirle proprietà.
Ma i Bitcoin presentano anche delle criticità, soprattutto per quel che riguarda questioni relative alla sicurezza e alle possibili infiltrazioni criminali. Per sua stessa natura, questa valuta non può essere posta sotto il controllo di uno Stato, rendendola piuttosto difficile da controllare.
È notizia recente che NetBet è diventato il primo operatore dotato di licenza ad accettare Bitcoin nel Regno Unito. Questa mossa è stata giustificata dall’aumento del bacino di utenti della criptovaluta, che non dà segni d’arresto. In un comunicato stampa, NetBet ha assicurato che l’aggiunta di questo metodo di pagamento sia avvenuto in piena conformità con le norme dell’UKGC, l’organo che regola i giochi da scommessa in Gran Bretagna. Essendo NetBet presente anche nel nostro Paese, non è da escludere che esso ottenga questo primato anche da noi. Come molti di voi già sapranno, in Italia l’organo deputato al controllo e alla gestione del gioco d’azzardo è l’AAMS, sigla che sta per Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, ed è quindi proprio a questo ente alle dipendenze del governo centrale nazionale che dovrà spettare una decisione su quando e e se questa moneta potrà unirsi alla schiera di metodi di pagamento già contemplati dagli operatori nostrani.
La direzione generale è quella di una accettazione sempre maggiore di questa valuta alternativa, sia per effettuare transazioni in rete che in negozi fisici. L’Italia è stata tra le prime nazioni europee ad avere uno sportello bancomat Bitcoin, tramite il quale è possibile scambiare i propri euro in criptovaluta o viceversa. Tuttavia, a seguito di questo iniziale interesse verso la criptovaluta, l’Italia è attualmente indietro rispetto ad altri Paesi del vecchio continente per quanto riguarda l’installazione di nuovi sportelli bancomat Bitcoin e l’accettazione della stessa. Detto questo, sorge naturale la domanda: a quando l’avvento di questo metodo di pagamento del nuovo millennio per effettuare pagamenti anche sui siti di casinò tricolore? Nessuno può dirlo. Da parte mia l’auspicio è quello che, da qui a qualche anno, sarà possibile utilizzare Bitcoin sui casinò anche nel nostro Paese, seguendo il trend generale del settore.